Partendo dalla presentazione del villaggio come metafora di impresa creato da ognuno di noi, siamo arrivati a parlare di rete e dei vari concetti a cui essa rimanda.
Siamo onesti: appena sentiamo questa parolina magica cosa ci viene in mente?
Forse un intreccio di fili usato per catturare uccelli e pesci? Magari pensiamo alla barriera di filato che divide in due il campo da tennis o quello di pallavolo?
Uhm...forse fantastichiamo ricordando le avventure di Nikita e di Alias e ci immaginiamo personaggi inconsci della fitta rete di spionaggio che ci osserva? Vi viene per caso in mente la rete fognaria o quella funicolare? Un no sonoro a tutte queste ipotesi.
Quando si parla di rete a me vengono in mente 3 cose precise e tutte in quest'ordine:
- il mio computer perennemente connesso a Internet
- il mio cellulare acceso notte e giorno con i dati rigorosamente attivi h24
- la tv e le mie "reti" preferite: realtime, dmax, cielo, la7d, coming soon ecc.
Se dovessi rispondere citando un abitante del villaggio, credo sarei indecisa tra il tessitore e il narratore. E voi?
Uno dei lavori di gruppo della giornata consisteva appunto nel trovare una definizione condivisa di rete e nell'esprimerla usando immagini e parole tratti da varie riviste. Questo il risultato ottenuto dal mio gruppo...un pò caotico sì, ma coerente.
Per noi la rete è l'unione di più persone, pensati anche come nodi (hub) e dotati di competenze, sia innate che acquisite, operanti all'interno di un contesto nel quale possono essere identificati come il tutto e come parte di esso. Per noi la rete è la connessione di menti, doti e visioni differenti che unite possono essere valorizzate nella loro unicità e sfruttate per essere generative e creare valore aggiunto all'interno del contesto in cui operano. La rete in sostanza è un gioco di relazioni e se ci pensiamo bene, ognuno di noi ha creato e costantemente crea una sua propria rete di relazioni. Per dirla con parole non mie, ma che condivido pienamente, tutti noi siamo portatori di reti, la sfida è farle connettere.
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