Come tempo fa mi era presa la mania del lavoro a maglia, così ora è iniziata quella dell'uncinetto.
Per molto tempo la mia scusa preferita per giustificare la lacuna era: "Sono mancina e non conosco nessuno che possa insegnarmelo". Se, se...
Complici la lunga malattia e tonnellate di gomitoli che piagnucolavano "Ti prego, se non mi usi gettami o regalami, ma non farmi accumulare il 37esimo strato di polvere" ho deciso di impegnarmi.

 Mi sono così ciecamente affidata alla guida delle mille e più donne di mondo che hanno pubblicato valanghe di tutorial su youtube: dall'uncinetto per mancine, alle tecniche a vari punti, fino ai progetti più ambiziosi come le borsette fatte a mano.
Ho iniziato piano piano con le semplici catenelle. Oddio, semplici...sono ancora un pò ostiche, devo dir la verità.
Vabbé, prova che ti riprova, catena che ti incatena, tra una pausa e play, rewind e replay, alla fine ce l'ho fatta!
Nel giro di una settimana, signore e signori, ho prodotto la bellezza di un paio di orecchini, un anello, due collanine, un fermaglio per capelli e una borsetta.
Viva me! C'è poco altro da dire.
Chi è già un'esperta penserà "che novità?!" ma per le diversamente sarte, ricamatrici e/o merlettare come me (note anche come "totalmente inabili nel lavoro manuale") è una conquista da bacio in fronte, bollicine e sushi.
Inoltre, acquisita un pò di manualità, la cosa diventa anche rilassante!!!
Quindi, lettrici e, perché no, lettori, provateci! ma non demordete, altrimenti la terapia è inefficace: all'inizio le mani suderanno, il cotone o la lana che userete si annoderanno e vorrete usare l'uncinetto come arma contundente contro qualsiasi cosa o essere vi si pari davanti. No fear, tutto regolare. Continuate e le soddisfazioni non mancheranno.