Che caos! Nel giro di una manciata di giorni ho avuto ogni possibile informazione e ogni suo contrario:
- passaporto sì o no? prima sì poi no...ma in Germania sanno che anche l'Italia è nell'Unione europea? Sì certo, ma preferirebbero di no.
- Visto per il lavoro con cauzione pari a 120 euro...ehi da italiana non devo registrarmi all'ufficio immigrati!!!
- Contratto di training prima o dopo la partenza? Questo è ancora da capire.
- Appartamento: avrò un tetto sulla testa per i 6 mesi che starò in Germania? Forse sì, forse no, intanto fino a luglio mi ospita una collega dell'ICLEI, quelle chance! ehm, volevo dire what luck!
- Conto bancario: lo apro in Italia col rischio che il bancomat non venga accettato in Germania come molti hanno confermato, o lo apro in Germania ben conscia che tra i tempi di richiesta/comprensione, avvio e chiusura pratica non riesca a ricevere la prima tranche della borsa? Amante del rischio si, ma preferisco giocare in casa. E allora BCC sia!
Al momento non ho né voglia né forza per preoccuparmene.
1 commenti:
Ciao Iole, sono Simona Joaca-Bine, ci siamo conosciute a Trento! Come va? Ti scrivo solo adesso, non sono molto brava in queste cose. ti devo una ricerca su quella fantastica espressione usata da una delle tue future colleghe di lavoro in quel di Bonn. Keep me informed as to when you'll arrive: dovrei vergognarmi in quanto da cosiddetta linguista non sono riuscita a venirne a capo, ma possiamo anche incolpare l'Univr un poco per la povera preparazione che fornisce ai suoi bravissimi studenti?! so che saresti d'accordo con me. Anche se a prima vista ero stata parecchio in disaccordo ammetto di essermi ricreduta in quanto l'espressione l'ho trovata in altre fonti su Google. Chiusa questa breve, seppur confusionale parentesi ho letto che stai per partire, quelle émotion :) Bon voyage alors e divertiti! A presto!
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