Come dicevo nel post precedente, domenica scorsa abbiamo scelto le famiglie da trasferire a Medeazza per la raccolta della marasca (finalmente è fiorita! yeah!).
 Tre in tutto le arnie scelte.

Domenica è stata fatta una visita di tutte le famiglie per controllare le condizioni della covata, delle prime importazioni di polline e nettare e delle regine, che però si son nascoste egregiamente, difatti non ne ho vista nemmeno una.
Le famiglie alimentate settimane fa con APIINVERT erano ovviamente più avanti e tra loro abbiamo scelto quelle che presentavano già celle a fuco,
chiaro segnale di forza e avanzamento della colonia. Onde evitare una precoce sciamatura, però, abbiamo, come dire, evitato il completo sviluppo dei "maschi di casa", insomma, li abbiamo brutalmente uccisi.
Sempre durante la stessa visita abbiamo distribuito il solo nucleo ancora in essere, che pareva orfano sia per la mancanza di ovetti deposti sia per il comportamento delle apine, tra diverse famiglie, ovviamente tra quelle non ancora in miglior stato.
Quanto all'alimento non abbiamo dato altro candito, men che meno sciroppo, perché ormai la fioritura è iniziata e confidiamo, più serenamente dopo aver visto le prime scorte di nettare e polline, che le bottinatrici facciano il loro dovere.
Mercoledì pomeriggio, dopo il trasferimento di martedì sera a Medeazza, abbiamo visitato le famiglie e predisposto gli alveari alla raccolta, posizionando quindi i melari.


Devo dire che le famiglie erano particolarmente agitate e attive, numerosissime, tanto da decidere di inserire in ognuna un nuovo foglio cereo.
Grande produzione di cera, ottima covata, ben distribuita ed estesa fino ai telai più esterni. Forse l'agitazione era dovuta alla precedente presenza di tarassaco e colza nei telaini provenienti da Brazzano, nulla che possa incidere sulla purezza della marasca comunque.