Parto stamattina alle 6:16 da San Giorgio di Nogaro.
Viaggio tranquillo, tutto in orario, anzi, anche qualche minuto d'anticipo.
I problemi cominciano varcando la soglia dell'università.
I due bidelli in portineria sono letteralmente stravaccati sulle sedie, a braccia conserte, impegnati a fissare i monitor, non quelli collegati alle telecamere di sorveglianza, quello del pc. Qualche video di you tube li intrattiene. Nulla di nuovo.
Vado al terzo piano e cerco di capire quale sia l'ufficio a cui devo rivolgermi per ritirare l'attestazione di stage firmata dal tutor accademico. Comunicazione di servizio per i miei colleghi dell'univr, l'ufficio è la segreteria di presidenza.
Bingo al primo colpo. Mejo, non volevo dover rivolgermi alla gentilissima E.Fattori dell'ufficio tutorato che ieri al telefono, quando le ho chiesto di spiegarmi come fare a consegnare il libretto entro la scadenza nonostante le date della sessione estiva d'esami  lo rendessero impossibile, ha riso dicendo: "dovea farli prima sti esami, cosa vuoe che ghe diga?". Vi lascio immaginare la mia risposta.
Visto che ero nei paraggi ho fatto un salto al secondo piano, destinazione ufficio delegato per l'internazionalizzazione della facoltà di lettere e filosofia, la prof.ssa Napolitano.
E' a lei che devo far approvare il transcript of records inviatomi dall'Univeristà di Nantes, è con lei dunque che devo prendere appuntamento. Ma come?
Al telefono non risponde, alle mail nemmeno. La sua pagina personale nel sito di facoltà riporta come giorno di ricevimento il martedì, dalle 16 alle 18, ma sulla porta del suo ufficio una comunicazione controfirmata dalla docente e risalente al 2 marzo rettifica: dal secondo semestre il giorno di ricevimento è spostato al venerdì mattina dalle 9:30 alle 11:30.
Io mi chiedo, porca di quella p., perché questa comunicazione non è stata pubblicata anche online? nella pagina avvisi agli studenti di lettere e filosofia o anche solo nella pagina personale della prof. Ma con chi mi arrabbio se in ufficio non c'è nessuno, le segretarie mi ridono in faccia e i bidelli si girano i pollici?
Come se non bastasse sullo stesso foglio c'è scritto che la docente è disponibile a fissare un appuntamento su richiesta ai suoi indirizzi mail, uno istituzionale, reperibile sulla sua pagina in univr, e uno personale, conosciuto, immagino, ai pochi eletti o ai più capitati casualmente davanti al suo ufficio.
Ogni volta che ho a che fare con l'università di Verona devo intossicarmi, c***o.
Finché non ottengo tutte le firme che mi servono, non termino gli esami, non trovo un relatore, finché non mi laureo insomma, devo fare la brava. Poi, spero presto, svelerò ogni retroscena di questa biennale esperienza veronese.