Gran bella giornata la festa dei lavoratori, anche per chi come me non lo è ancora!
Sveglia sul presto, 9 meno qualcosa. Colazione e pronti per andare a trovare le apine.
L'unica famiglia rimasta sembra non voglia proprio andare a melario, senza contare che la regina è in febbre sciamatoria. Dunque abbiam seguito i consogli dell'esperto del consorzio: portare via la regina.
Detto, fatto. Porta nuclei, telaino con regina e api al seguito, un foglio cereo e via a trasferire il tutto.
Fortunatamente, prima di scappar via, ho avuto il tempo di raccogliere qualche asparago.
Sì, lo so che non si fa...ma son troppo buoni!!!
Qualche spruzzata di repellente per le zecche e via a raccogliere, giusti giusti per un risottino.
Ore 11:40 circa, pronti per il trasferimento: medeazza-oslavia.
Il supporto era già stato preparato, bisognava solo posizionare il porta nuclei sulle travi, aprire la porticina e aspettare che qualche apina coraggiosa cominciasse la perlustrazione per calcolare le coordinate della nuova casa.
Tempo cinque minuti e una era andata. Altri cinque e via anche le altre. Primo giretto e poi subito dentro...se avessero trovato la porta! Ahahahaha, abituate al predellino della vecchia arnia era effettivamente difficile poter rientrare centrando la porticina 4x3 senza sbatacchiare un pò il muso.
Mentre loro si ambientavano, io mi abbuffavo di spiedini, costolette e salsiccia alla griglia, peperoni, patate al forno e insalatina fresca, appena raccolta.
Me ne son pentita subito d'aver fatto quel pieno, e il caffè non mi ha aiutato per nulla a combattere la sonnolenza solita post abbuffata.
Niente paura! Ritorno a casa, lavo denti, rinfresco il viso per svegliarmi e son pronta a montare sul mio bolide: ore 15:00 circa e inizia la mini gita in bici.
Da Gorizia al Castello di Kromberk, appena fuori Nova Goriza. Devo dire nulla di tale come struttura, sarà che ci son lavori in corso, ma non è tenuto bene neanche il giardino. Poco importa, la salita per arrivarci mi ha stroncata di brutto, ecco perchè dopo i primi cento metri...bici in mano e su a piedi.
Ripartenza attraversando Nova Goriza, qualche scossone sullo sterrato di via degli Scogli con vigne e uliveti a destra e sinistra. Poi verso Piedimonte e dritti a Mossa. Breve pausa per scroccare un sorso dalla pompa di un giardino e via verso Lucinico, passando di nuovo tra campi di colza, vigneti e salite mostruose (assicuro durissime anche se fatte a piedi). Gavevo el cul tut sudà, fico!
Ritorno a Piedimonte, altra sosta per qualche sluk alla fontanella del parco e pronti a pedalare in direzione casa.
Ore 18:33, arrivo al garage. km stimati una quarantina. Ottimo!
Dieci muniti di manutenzione ai freni e poi finalmente doccia.
Veramente una bella giornata, anche grazie al tempo che ha tenuto bene.
Quale epilogo migliore di un buon risotto agli asparagi gustato sul divano guardando Harry Potter e la pietra filosofale? Penso proprio nessuno!