Con 5 anni di ritardo ma finalmente l'ho visto.
Constantine, diretto dall'americano Francis Lawrence si rifà alla serie di fumetti Hellblazer, pubblicata dalla Vertigo, etichetta della casa editrice DC Comics, e specializzata in genere horror destinato soprattutto ad un pubblico adulto.
Keanu Reeves nelle vesti del protagonista John, esorcista di lunga fama, è una certezza. Affascinante come sempre e ancora più sicuro di sé, lascia l'alieno che ha preso casa dentro di lui, alimentarsi tranquillamente tra una sigaretta e l'altra. 
Come in un passaggio ben noto de Il pianista sull'oceano, posa la cicca e la lascia consumarsi, mentre lui fa ciò per cui è nato: John vede cose di cui gli uomini ignorano l'esistenza. Demoni, spiriti e dannati fanno parte del suo quotidiano e di quello di tante altre persone che, non avendo la fortuna di vivere di una beata ignoranza, negano dietro una maschera d'ipocrisia.
E' il caso della poliziotta Angela Dodson interpretata da una londinese più che mediterranea Rachel Weisz.
L'incontro tra i due è scontato: lei indaga sulla morte della sorella gemella, sperando che il suicidio, impossibile da credere, sia in realtà un delitto ben riuscito. 
Lo scetticismo della poliziotta non spiega la richiesta d'aiuto destinata proprio a John, che comunque le fa scoprire la verità, una verità che lui stesso non si aspettava.
Devo dire che mi è piaciuto molto, ovvio il mio debole per Keanu ha influito non poco, d'altronde...uhm, che figo!
E non è solo il ruolo da "o mio eroe salvami tu" a calzargli a pennello, infatti anche in Sweet November, amante abbandonato da una dolcissima Charlize Theron malata terminale di cancro, è stato impeccabile.
Forse nelle vesti dell'esorcista alternativo, sregolato e burbero, c'era un tocco in più. Ma quello che secondo me rimane il messaggio fondamentale è che sotto sotto, neanche gli uomini di chiesa credono in tutto e per tutto in quello che predicano.
La redenzione e il tradimento non toccano solo alle anime in terra, ma anche alle immacolate ali del paradiso. 
Che il peccato del genere umano non fosse dovuto solo alla golosità di Eva, già lo pensavo, ma certo non credevo che anche Dio si curasse la serpe in seno.
A mio parere ottima l'unione tra il figlio di satana e l'angelo prediletto, Gabriele.
Ancora una volta nulla è scontato.
Se vi capita l'occasione guardatelo!