Giovedì sera, tutto avrei voluto tranne che dover preoccuparmi delle formiche.
Casa di mio moroso stava per essere assediate da queste bestiacce. Certo ce ne sono di cose che mi fanno più schifo: ragni, vermi, topi, serpenti, scarafaggi, falene, cimici, cavallette ecc ecc ecc, ma anche le formiche cominciano a starmi particolarmente antipatiche.
Risottino sul divano, bicchiere di uvaggio bianco, "Sos tata" in tv e...una cosa nera, piccola, che cammina accanto alla copertina del sofà.
Uhm...speravo si trattasse di un'unico esemplare, invece...
Non avendo l'insetticida apposito spruzzo un pò di Vetril su ogni cosa che vedo muoversi.
Sembrava finita lì, quindi? Doccia!
Arriva il moroso e subito dopo se ne va! Maccome?
Direzione Pronto soccorso: una bestiaccia, forse una zecca, gli si era letteralmente tuffata a capofitto nella coscia, o meglio, nel retro ginocchio sinistro. Non potendolo accompagnare aspetto a casuccia che il papi ritorni.
Finalmente l'ansia si placa, ma per poco. Pere infatti che il parassita non fosse una zecca ma una formica.
Panico!!!
Controllo e ricontrollo ma non sembravano essercene altre, allora pigiamino, una puntata di NCIS Los Angeles con l'infortunato e nanna.
La mattina seguente il moroso va a lavoro e io continuo a ronfare, ancora per poco però.
Ore 09:43 Gina ha deciso di svegliarmi. No, non era la kolf e neanche la vicina, ma solo la formica che mi camminava sul braccio.
Uff, formiche e ancora formiche per tutto il weekend:
Venerdì notte nanne sul divano-letto con le trappole per le formiche posizionate. Risultati = 0
Sabato notte ri-nanne sul divano letto, ma prima qualche spruzzata d'insetticida. Risultati = stile camping da soggiorno, tatami ribaltati e puzza infernale!
Domenica mattina Pina, cugina di Gina, mi dà il buongiorno. E ma cazzo!
Sveglio il moroso, alzo le coperte e vedo che tra le lenzuola non c'eravamo solo io e lui, ma anche mamma, padre, sorella, ex moroso, attuale marito, nipoti e prozii di Gina.
Aiutoooooo! Che fare? Alzarsi, spruzzare altro veleno e fuggire!
Ore 17:30 circa: si rientra a casa. La preoccupazione è tanta, sia per il moroso mezzo orbo a causa di una puntura d'ape sotto l'occhio (seconda capatina della settimana al pronto soccorso) sia per le coinquiline abusive.
Si apre la porta eeee: corpi senza vita, immobili sul pavimento. Cosmico!
Sento già il sapore della vittoria. No, forse è il gusto del veleno ancora per aria.
Allora moccio, aspirapolvere e insetticida sempre pronto. Non si sa mai che tornino!