Perché essere felici di trovare l'apiario invaso da queste bestioline? Beh perchè grazie a loro, e meteo permettendo, quest'anno riusciremo a produrre un pò di melata di metcalfa.
Melata? Cos'è?
Pochi ne hanno sentito parlare e forse ancora meno l'hanno assaggiata. Non è noto come il miele d'Acacia o di Castagno, ma è egualmente stimabile e utilizzabile in varie ricette (a me piace usarlo per condire insalate di valeriana e noci oppure per guarnire i biscotti rustici a pasta dura con mandorle e nocciole). Si tratta di un miele dal colore particolarmente intenso che va dal marrone al nero, generalmente allo stato liquido, con odore e sapore decisi, che ricordano la passata di pomodoro, la melassa, la composta di fichi o i datteri. Vi chiederete cosa centrino questi piccoli esserini col miele, che voi tutti sapete derivare dal nettare dei fiori. E invece no! Come infatti riporta l'Art.1, comma 2, lettera a) numero 2) del Dlgs 179/04 "Attuazione della direttiva 2001/110/CE concernente la produzione e la commercializzazione del miele", la melata è una varietà di miele, anche nota come miele di melata, che si ottiene dalle sostanze secrete da insetti succhiatori, come appunto la Metcalfa, o da parti vive delle piante.
E' evidente che a seguito delle piogge tali sostanze verrebbero lavate via e di conseguenza le api non avrebbero modo di suggerle.
Visto lo spaventoso calo della produzione di miele registrato quest'anno in FVG e nel resto d'Italia, riuscire a toppare le perdite con un abbondante raccolto di melata è la soluzione cui molti apicoltori auspicano.
Chi ha i melari ancora in posizione può sperare fino a settembre, io invece mi limito fare i trattamenti anti-varroa e a dare spazio alle famiglie più forti.
Vedi anche: melata di metcalfa
mercato del miele: rilevazione luglio 2014
E' evidente che a seguito delle piogge tali sostanze verrebbero lavate via e di conseguenza le api non avrebbero modo di suggerle.
Visto lo spaventoso calo della produzione di miele registrato quest'anno in FVG e nel resto d'Italia, riuscire a toppare le perdite con un abbondante raccolto di melata è la soluzione cui molti apicoltori auspicano.
Chi ha i melari ancora in posizione può sperare fino a settembre, io invece mi limito fare i trattamenti anti-varroa e a dare spazio alle famiglie più forti.
Vedi anche: melata di metcalfa
mercato del miele: rilevazione luglio 2014
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