Quasi avevo perso le speranze. Dopo un mese di grigiume, pioggia, pioggia e ancora pioggia, finalmente è comparso il sole e ha portato con sè qualche grado in più. Da ieri l'inverno di Bonn è finito, via i maglioni, gli impermeabili e gli ombrelli. La città è un turbinio di colori, sandali e occhiali da sole, e non solo...

Finora la toga da laureato l´avevo vista solo nei film!!!
Mentre i neolaureati festeggiano la fine della loro carriera universitaria all´ombra del tendone allestito per la cerimonia di proclamazione, altri se ne vanno a zonzo  in pieno centro in costume da bagno, o distesi sul prato di un parco in riva al Reno o di una promenade che brulica di passanti, residenti e turisti. Ma pazienza, sono a Bonn, tanto vale adeguarmi e aggiungermi alla folla, ritagliando, ovviamente, del tempo per i miei giri culturali.
Sabato mattina l'ho trascorso con Christoph, il simpatico tedesco conosciuto al brunch di domenica scorsa organizzato nel giardino di casa mia per festeggiare il compleanno di un'amica di Denis, il mio coinquilino. Tra cuscus, salsicce alla griglia, spiedini di verdura, pasta fredda alla tedesca, insalata di gamberi, torte varie, spumante, caffè, birra, pane e nutella e una miriade di altre leccornie, ho trovato anche questo simpatico tedesco che da anni studia italiano con la sua compagna. Quasi per scherzo gli ho proposto di avviare un tandem, ovvero di incontrarci una volta a settimana e di insegnarci/aiutarci a vicenda con italiano e tedesco. Fatta! ed eccoci dopo una settimana in una libreria del centro a scegliere una grammatica tedesca per me. 16,99 euro per i livelli A1, A2, B1 ed è passata la paura!
Tre ore di grammatica e traduzione, utile utile, ma anche duro! Il tedesco è pieno di eccezioni, dalle coniugazioni verbali ai generi e casi dei sostantivi...uuuuu non parliamo del Dativo, da quello che ho visto, neanche i tedeschi sanno come spiegarlo e quando usarlo! Un classico, parliamo la nostra lingua ma non la conosciamo!
Dopo l'indigestione di den, die, das, der e dem, desinenze, numeri, frasi fatte e quant'altro, ho trascorso il pomeriggio a casa, a studiare e ad aspettare un vicino che venisse a riparare la porta d'ingresso dalla quale non si poteva né uscire né entrare. Mistero.
Passeggiata sul Reno
Scampata la reclusione, ho optato per una serata tranquilla in vista di un'impegnativa domenica: sveglia alle ore 7:30, colazione abbondante con yogurt, muesli, caffé e pane integrale tostato in compagnia di Rachel Bilson in Heart of Dixie (nuova serie che seguo su consiglio della mia coinquilina Frederike. Niente di impegnativo, commedia leggera della serie Una mamma per amica, l'ideale per cominciare la giornata).

Ore 11.40 parto in direzione Beethovenhalle per andare a seguire l'annuale Orcesterfest organizzato dalla Beethoven Orchester Bonn.
Traghetto Bonn - Köln - Düsseldorf

















Mi aspettavo di trovare un ampio teatro a più sale, tutte adibite a diversi tipi di concerti da tenersi più o meno in contemporanea e distribuiti lungo tutto l'arco della giornata. Sono rimasta, invece, piacevolmente sorpresa dall'organizzazione, come dire, dinamica dell'evento. Lo si può considerare una specie di "orchestra porte aperte" che coinvolge musicisti professionisti, studenti, cori, curiosi e profani di tutte le età e di ogni provenienza. Direi alternativo e divertente, anche se però tutto in tedesco...non ho capito nienteeeeee, ihihihh.

Artigiani all´opera #1
Lesson n. 1: come NON tenere in mano il violino
Artigiani all´opera #2



BEAThoven Musiker des Beethoven Orchester Bonn
spielen eine Mischung aus Klassik & Pop
Al Kleines Raucherfoyer per un pò di flauti e clarinetti
Il pezzo forte è stato conservato per l'ora di punta, una specie di sfida tra aspiranti maestri d'orchestra messi alla prova dal direttore Stefan Blunier che si è divertito a "storpiare", con la complicità della ridaiola orchestra, la sinfonia n. 1, 4 Satz, del povero Ludovico affisso alla parete. Confesso: è stato spanzoso!

Ho proseguito il tour passando da una tromba solitaria alla Kammermusik di un quartetto di contrabbassi veramente originale: hanno spiazzato piacevolmente gli ascoltatori con un repertorio variegato, insolito e difficilmente immaginabile, andando da un tango argentino alla colonna sonora della Pantera Rosa. Bravissimi!

Il caldo della giornatina e l'idea di spiattellarmi al sole fino alle 17 (almeno) mi hanno fatto cedere alla tentazione gelato: cono con due palline di creme caramel e stracciatella a solo 1,60 euro. Da quant'è che in Italia la pallina costa 1 euro o più? Neanche me lo ricordo.

Bene, ho scelto un punto centrale in Poppelsdorfer Allee, così da evitare l'ombra degli alberi allo spostarsi del sole e sono rimasta a sonnecchiare, leggere e riposarmi...ghe stava un bel toc' ma non iero a Barcola, l'acqua più vicina iera quela del stagno del giardin botanico. Prossima volta: riva del Reno ahhaahah.

Vista sul Reno dall´auditorium