La partenza per Verona è ormai vicina e un weekend rilassante per distrarmi da tutte le preoccupazioni ci voleva proprio.
Il merito va tutto al moroso che ha saputo organizzare, tutto da solo, una due giorni di totale relax nel migliore dei modi.
Partenza sabato mattina per le 11:00, nonostante la pioggia il viaggio è stato tranquillo e non troppo noioso, ma questo grazie al Defender 90, uno dei migliori acquisti del papi.
Arrivo dunque, dopo due orette abbondanti, all'albergo Triglav di Bled, molto intimo ed elegante ma dall'accoglienza familiare.
La fortuna, è proprio il caso di dirlo, è stata dalla nostra: a causa della pioggia qualche turista doveva aver rinunciato al weekend country nella vicina Bohinj per l'annuale festa delle vacche, e così si era liberata una suite, quasi apposta per noi!
Sistemati i bagagli ci siamo rimessi subito in carreggiata per l'immancabile dose di cultura: direzione Radovljca al museo d'apicoltura. Dopo l'interessante visita siamo tornati in albergo a goderci i servizi delle 4 stelle.
Una nuotata nella piscina interna giusto per sgranchirci, godendo del suggestivo paesaggio ormai già autunnale, con la nebbia sul lago, la pioggia fitta fitta e un'incantevole cielo grigiastro.
Non potevamo certamente farci mancare la sauna, forse un pò troppo umida e calda per essere una finlandese ma come sempre rilassante. Il caldo mi ha ricordato la settimana trascorsa a Creta...quando il sole mi cucinava sulle pietre del palazzo di Festo, o la notte sudavo come un cinghiale solo dormendo...ah che bello!
Un sorso di ottimo succo ai mirtilli per sistemare sali e zuccheri, una doccia bollente e ancora relax nel salotto della suite guardando un torneo di snooker, gioco da biliardo a me sconosciuto fino a quel momento.
L'ora di cena era timidamente arrivata: ad aspettarci c'era Vila Mangart.
L'atmosfera era incantevole: luci soffuse, una tavola elegantemente imbandita e in sottofondo cover di canzoni romantiche riproposte solo al pianoforte . Le pietanze non sono state certamente da meno: io ho preso una zuppa di piselli e menta (che fatalità mi ero sognata di proporre qualche sera fà poi sostituita all'ultimo con delle penne alle zucchine), petto d'anatra in salsa di zenzero con cous cous di verdure e sorbetto di avocado e per concludere dello strudel di mele caldo; il moroso invece ha scelto delle bavette ai funghi galletti, un secondo con due varietà di carne servite con porri e purea di patate e per finire dei gnocchetti di formaggio con salsa ai frutti di bosco.
Il pinot grigio per la cenetta a lume di candela era la ciliegina sulla torta!
La mattina dopo il buffet dell'albergo era ineccepibile ed altrettanto è stata la romantica passeggiata attorno al lago di Bled fortunatamente non più bagnato dall'incessante pioggia ma dai raggi di un caldo, seppur timido, sole di settembre.
Ah, se per il mio trasferimento a Verona il papi ha organizzato questo dolcissimo weekend...chissà cosa potrebbe inventarsi se per il master dovessi andarmene all'estero?!