L'autunno ha bussato da un pezzo alla porta e si è portato dietro le solite piogge, i soliti cieli grigi e la solita nebbia.
Niente di più romantico per me...eppure mi sfugge come mai questa momentanea realtà ovattata faccia rincretinire così repentinamente le persone.
Basta un pò di pioggia e strade e autostrade si intasano.
Ma dico io, è acqua che bagna il parabrezza, viene spazzolata dai tergicristalli e scivola via. Non è mica una colata di cemento che ti immobilizza l'auto.
Eppure, la specie degli automobilisti "piovi va pian" sembra essere più diffusa di quel che pensavo.
Ho capito rallentare e non sfrecciare in centro abitato a 130km/h, ma cazzius, non posso far la fila in autostrada con 20 macchine incolonnate dietro a una panda che va a 90 all'ora!!!!
A Monfalcone, in cui vige la strana norma che al verde del semaforo, si frena, ci si ferma e si aspetta (non so cosa...), si è aggiunta Gorizia, che oltre ai "piovi va pian" è piena di pozze d'acqua lungo ogni marciapiede. Bisogna aver fatto almeno qualche anno di salto in lungo per evitare di farsi il bagno attraversando la strada.
Ronchi dei Legionari...neanche a parlarne, lì si riuniscono bisiacchi e goriziani...ingorghi che Dio solo sa come si formano e soprattutto perché non si sciolgono.
Trieste, che già in condizioni "normali" ha una viabilità pessima...quando piove te la raccomando.
Ahhhh, ce possible?!