Ieri sera si è tenuto a Opicina, presso il campetto della Chiesa Maria Regina del Mondo in via Carsia 9, il torneo di calcio a sette "Un gol per l'Emilia", organizzato dall'ESN Trieste per raccogliere fondi a favore dei terremotati dell'Emilia.
Deus ex machina il mio vecchio collega delle superiori Daniele Ronca oggi membro della sezione triestina dell'ESN Italia
Molti non sanno cosa sia l'ESN, me compresa fino a ieri. L'Erasmus Students Network è un'associazione europea nata per incentivare e agevolare gli scambi interculturali tra studenti erasmus e non. L'Italia è uno dei tanti paesi che ha preso parte all'iniziativa e Trieste è una delle 46 sezioni nate sul territorio nazionale.
Prima del torneo ho avuto modo di parlare con una dei membri dell'ESN Trieste, Alice Luxa, che mi ha spiegato a grandi linee come funziona questa associazione. "Il network ESN è una delle più grandi associazioni studentesche d'Europa, nata nel 1989. Oggi sono 36 i paesi che ne fanno parte e in ognuno sono moltissime le Università che partecipano all'iniziativa- ha spiegato Alice Luxa- ESN Trieste è il livello locale dell'ESN Italia, siamo una nuova e giovanissima sezione nata lo scorso febbraio, che riunisce studenti interessati al volontariato oltre che a condividere esperienze e conoscere nuove persone di nuove realtà. Nonostante i pochi mesi di vita abbiamo già diversi progetti proposti e realizzati, come il tour cittadino per gli erasmus in-coming, le giornate di orientamento e questo torneo di beneficenza".


In merito ho intervistato la mente organizzatrice.
Come hai avuto l'idea di un torneo per raccogliere fondi per i terremotati? 
Devo essere sincero. La raccolta fondi vera e propria è stata pensata dall'ESN Trento, altra realtà locale di ESN Italia, che ha chiesto alla nostra sezione, come alle altre, se eravamo interessati a contribuire. La mia idea è stata quella di unire la passione per lo sport, che mi ha portato a organizzare in quest'ultimo anno diversi tornei e partite settimanali, allo scopo benefico. 
E' stato difficile organizzarlo?
Assolutamente no. Abbiamo fatto girare la voce su facebook  e ovviamente ho fatto un pò di public relations. La risposta positiva dai miei amici e compagni di squadra non si è fatta attendere, come del resto la partecipazione di diverse squadre, quattro in tutto, per un totale di 30 giocatori. 
Quanto al ricavato?
Tra quote partecipative e donazioni volontarie siamo riusciti a raccogliere 140 euro, una cifra
simbolica, certo, ma nel nostro piccolo crediamo
di aver fatto qualcosa. Quanto prima eseguiremo un bonifico a ESN Italia e questa si occuperà dell'invio del ricavato alle organizzazioni competenti presenti sul luogo della 
catastrofe e che già stanno operando per l'accoglienza di centinaia di
persone. Colgo l'occasione per rivolgere un ringraziamento particolare sia al Presidente del centro giovanile, Franco Tomizza, e a don Andrea che, concedendoci il campo gratuitamente, ci hanno permesso di devolvere l'intero incasso all'Emilia.
Quali eventi simili avete in programma?
Questa è la nostra prima prova di social erasmus, ma visto l'interesse ho già in mente di organizzare eventi simili, a scadenza mensile o bimestrale. Marco Zullich, che si occupa nello specifico di questo campetto da calcio, mi ha già dato completa disponibilità quindi posso dire che l'evento di stasera è solo il primo di una lunga serie.