Miglior scenografia, miglior fotograzia e miglior trucco. Ben tre oscar ha vinto Il labirinto del fauno realizzato nel 2006 da Guillermo Del Toro, definito da alcuni il Peter Jackson messicano.
La storia si sviluppa nella Spagna del 1944, terra tormentata dalla guerra civile che pare terminare con la vittoria di Francisco Franco. E' proprio nei pressi delle montagne a nord di Navarra, dove un gruppo di ribelli continua a lottare, che la piccola protagonista, Ofelia, si trasferisce con la madre incinta, per raggiungere il suo patrigno, un capitano dell'esercito fascista.
Tra la ferocia palpabile del capitano e i problemi di salute della madre per la gravidanza difficile, Ofelia riesce a trovare una via di scampo, un rifugio ideale nel quale poter dar vita a ciò in cui crede.
In questo la aiuta il fauno del labirinto nel bosco, Pan, scoperto per caso in una della tante passeggiate solitarie della piccola.
Sarà proprio sotto la guida di questa creatura inquietante che affronterà tre prove molto pericolose, ma necessarie alla sopravvivenza del regno magico di cui lei è la regnante.
L'ho visto ieri sera su rai4 e devo dir la verità, non mi ha entusiasmato particolarmente (forse perchè lo guardavo facendo i compiti per casa di matematica della laura) ma ammetto che certi punti sono molto toccanti, commuoventi.
L'unione di un evento storico reale e devastante come quello della guerra, a un percorso fantastico fatto di creature mostruose e orripilanti ha forse giocato proprio sugli eccessi.
Ho letto che il regista si è ispirato ai "dipinti neri" di Francisco Goya realizzati tra il 1820-1823, ed effettivamente il senso angosciante dei soggetti e delle tinte scure si ritrova precisamente nella pellicola.
Ecco, forse un pò sbilanciata la trama, questo forse sì.
Guardando recensioni su vari siti e da vari critici ho trovato qualcuno che l'ha addirittura preferito a Narnia. No, questo no. Il labirinto del fauno è sicuramente più impegnato, non per niente fa parte della trilogia di film  di Del Toro proprio sulla Spagna, ma Le Cronache di Narnia non son da paragonarsi.
Dai proverò a rivederlo, non si sà mai che mi ricreda.