Trascorse le prime 4 settimane a Bonn e dell'estate neanche l'ombra.
Negli ultimi 7 giorni ne abbiamo avuti solo due di caldo atroce, con punte fino a 35 gradi, ma giovedì 20 pareva fosse arrivato l'inverno. Alle ore 8.15 più o meno esco di casa per andare in ufficio, con un generoso sole mattutino e un'arietta piacevole. Dalle 10 alle 11 il cielo ha cominciato a cambiare colore passando da un triste grigietto a un minaccioso nero. Ore 11e30 è arrivata la grandine e con lei un vento pazzesco. Ore 12, noi del terzo piano siamo costretti a chiudere i pc e staccare la corrente causa infiltrazione d'acqua che fuoriesce dalle prese elettriche e dalle plafoniere. Panico. Ci trasferiscono prima al primo piano nella stanza itech poi in un ufficietto di fortuna recuperato al piano terra. Appena alle ore 15 abbiamo potuto rimetterci a lavoro con tanto di sole alle finestre. Pazzesco. Faceva così caldo che dopo lavoro io e alcune colleghe siamo andate ai giardini su lungo Reno per una partitella a calcio con colleghe di altri uffici. Poi abbiamo ripiegato su un allenamento a corpo libero causa assenza di avversarie e pallone, ma questa è un'altra storia.
Anche oggi il meteo ballerino ha voluto rovinare i programmi facendo saltare la passeggiatina post museo.
Prima tappa, chiesa evangelica Kreuzkirche, (finalmente aperta) molto sobria, nulla da dire:



 Seconda fermata: Akademisches Kunstmuseum, il più vecchio museo di Bonn dedicato alla raccolta di antichità greco romane. Entrata 1,5euro per i comuni mortali, gratis per me grazie agli sconti di cui il comune ha voluto omaggiarmi e con tanto di regalino, un piccolo calco in gesso con donna alla sorgente (almeno credo).

Il museo in sè non è molto grande e purtroppo non è ben organizzato. Le statue, per lo più copie in marmo o gesso di originali in bronzo) sono ammassate l'una accanto all'altra oppure stipate in stanze non accessibili ma visibili al pubblico. Giusto per darvi un'idea:






 

Però ho trovato anche riproduzioni molto belle come:

Amore e Psiche


 Al secondo piano del museo ci sono diverse teche con reperti di vario tipo, per lo più utensili, anfore, oggetti da decoro e gioielli. Insomma niente di nuovo o di particolare.

Terza tappa del tour domenicale, il vicino museo Egizio. Museo, non direi proprio, piuttosto stanza d'archivio, ammesso che gli archivi dei musei siano così mal organizzati. La guida che mi hanno dato sostiene che la collezione è presentata secondo tre aree tematiche: panorama storico-culturale in ingresso a destra, collezione di studi accademici a sinistra e collezioni private sulle retrovie a destra.
Dico io, se il materiale è scarso e lo spazio espositivo ristretto, spremete le meningi e cercate di metter in mostra tutto quello che avete, senza ammassi insignificanti. Lascio giudicare a voi.












Se poi ci mettiamo anche che le didascalie, dove presenti, erano scritte solo in tedesco...vabbé ho detto tutto. In conclusione, non andate al museo egizio di Bonn perché perdete tempo, non potete capire granché di quello che vedete e dovete anche pagare 2 euro e 50 d'ingresso (io "solo" 2, visto che il comune mi ha abbonato solo 50 cent, che disdetta). Che stiano cercando di far cassa per affittare un'altra stanza d'esposizione???
Con queste premesse un giretto in città con gelatino o dolcetto ci stava tutto, ma invece no, il tempo ha dovuto mettermi i bastoni tra le ruote. Argh.
Fortuna che ieri pomeriggio ho goduto della tregua meteorologica andando a zonzo per chiese, gallerie commerciali e viottoli affollati:
Monumento a Beethoven in Munsterplatz

Casa del Tee Gschwendner in Dreiek

James Joyce irish pub dalla Galleria Kaufhof

Il vecchio municipio in Marktplatz
Messa pomeridiana in St. Remigius

Facciata laterale di St. Remigius

I segni distintivi di Bonn


Flash Mob?
Mah
Castello di Poppelsdorf da Poppelsdorf allee