. Una decina di giorni di stress e angoscia, poco più di un kg perso e tante lacrime soffocate, ma ora la marea è cambiata, sono pronta e rilassata per godermi questa esperienza! Grazie alla mia nuova casa.
Mercoledì 5 maggio avevo il tanto temuto appuntamento alla Stadthaus per la registrazione. Ero un pò preoccupata per le possibili complicazioni dovute agli ostacoli linguistici ma con me c'era un'altra tirocinante leonardo che parlava tedesco. Un pò di trambusto per trovare l'ufficio vista la riorganizzazione del palazzo, però poi è filato tutto liscio: nel giro di 15 minuti eravamo fuori.
Arrivata in ufficio non avevo altro da fare che attendere le direttive della mia supervisor, ancora assente, ne ho approfittato per guardare qualche nuovo annuncio a cui mandare una mail disperata della serie: "vi prego datemi un letto altrimenti vado sotto un ponte".
Non proprio in questi termini ma così ho fatto. Ho risposto a un annuncio che mi pareva interessante, non tanto per la stanza, un piccolo buco di 9mq con un letto a castello, ma per la zona, Poppelsdorf (alto di gamma e vicinissima al centro) e, non meno importante, per il bassissimo affitto: 255euro spese varie comprese.
Dopo qualche ora, con enorme sorpresa, ricevo una risposta da parte dell'inserzionista, uno dei coinquilini, che mi propone di incontrarmi e di vedere la casa attorno alle 19.30. Non faccio passare mezzo minuto e gli rispondo.
La giornata pareva quindi volgere al meglio.
Attendo con smania le 19 e parto dall'ufficio con mappa alla mano. Arrivo in anticipo di qualche minuto, attendo e finalmente suono. Apro la porta e trovo un lussuosissimo ingresso con la moquette blu che dall'atrio prosegue su tutta la prima rampa di scale dove a farla da padrona è una ringhiera bianca, massiccia. Non riuscivo a credere che fosse l'appartamento giusto e infatti già alla terza rampa l'idillio è svanito: scale ripide, in plastica/legno difficile da dire, con pedate e alzate che non superano i 10 cm e una pendenza almeno del 45%. Arrivo finalmente all'attico dove mi aspettano il gentile Denis e la graziosa Frederike, i miei attuali coinquilini.
Mi accolgono molto calorosamente in cucina, mi offrono qualcosa da bere eeeeeee iniziano l'interrogatorio: chi sei? da dove vieni? cosa fai qui? perché? per quanto tempo? cosa ti piace fare? ti piace il tuo lavoro? ti piace cucinare? S
fodero il mio migliore sorriso e rispondo con il mio ancora incerto inglese a ogni quesito che mi pongono. Poi finalmente: "Vuoi vedere la casa?" Yessss.
Prima tappa la mia futura stanza, ingombra, ancora adesso, di tutte le cose di Denis; secondo step il bagno, molto spazioso ma purtroppo senza bidet (pazienza, l'addestramento in Francia tornerà utile) e poi il pezzo forte, il balcone, da cui si accede dalla "stanza padronale" che sarà di Denis, e che si affaccia sul giardino, un pò abbandonato ma molto grande, con un sentierino che porta prima al parcheggio bici e poi al cancello automatico che da su Reuterstrasse.
Bene, qualche altro commento e poi la temutissima frase: "Bene, ora abbiamo altri appuntamenti con altri ragazzi interessati alla stanza, ma sicuro entro domani ti facciamo sapere".
Nooooooooooo, mi avvio all'uscita con un magone alla gola. Sì, ok, la stanza è piccola, col letto a 40 cm dal soffitto, non c'è l'armadio in camera ma è in cucina, la casa nel complesso è molto piccola (e molto trascurata dai ragazzi) però cavolo, per il tempo che devo trascorrere va benissimo! E poi zona stupenda, prezzo per me accessibile...cavolo un giorno d'attesa sarà delirante.
E infatti non nego che per tutto il giorno seguente sono stata molto in ansia e non ho avuto risposta prima delle 22 passate, dopo aver mandato una simpatica mail al caro Denis in cui chiedevo scherzosamente se fosse il caso iniziassi a cercare un ponte sul Reno. Questa la risposta: Dear Iole, sorry for the late reply. Just talked to Frederike, we would like to choose you, if you still want to move in. So, you don't have to move under the bridge, actually you can come on saturday already if you want to. I just need a confirmation from your side today, because I want to inform the others asap. Hoping for a positive reply (no hard feelings if you have found someone else ;) )
Inutile che stia a dire quanto ero contenta!!!
Il giorno dopo ho incontrato la proprietaria dell'appartamento, molto gentile e cordiale, pare che abbia una casa in liguria e che sovente venga a farsi qualche giro sulle montagne del triveneto. Abbiamo parlato del mio lavoro, degli estremi temporali del contratto, dell'affitto (forse ridotto di qualche decina di euro) e poi ci siamo messi d'accordo sul mio imminente trasferimento. Ha insistito che mi trasferissi sabato e così è stato: ieri, dopo una capatina in città per un deludente colloquio alla wallstreetenglishschool, camminando per altri 5km a piedi son tornata a Beuel dalla cara Barbara che mi ha ospitato e aiutato confortandomi nei momenti di depressione, ho chiuso zaino, valigie, borse varie e alle 15 l'intrepido Denis è venuto a raccattarmi.
Così da ieri pomeriggio ho il mio nido, e mi è andata anche di lusso perché per questa prima settimana starò nella camera grande visto che Denis non ha avuto il tempo di liberare la mia camera dalle sue cose. Yeah!
Per il momento è tutto. Visto il tempo grigio e minaccioso ho rivisto i miei programmi: mi godrò la casa libera facendo lavatrici e studiando un pò di inglese!