Da marzo ad oggi è capitato di tutto.
Dopo due anni senza tonsillite sta primavera mi è toccata, e anche forte! Una ventina di giorni con antibiotici, antistaminici e antinfiammatori (proprio mentre scrivevo la tesi), placche fastidiosissime enormi (che i due medici della guardia medica di Gorizia si ostinavano a non vedere) e gola infiammata. Il giorno peggiore è stato un sabato o una domenica di aprile, non potevo deglutire a causa di una tremenda irritazione, non potevo parlare perché non avevo voce e a fine giornata è comparsa anche quella tosse catarrosa pungente...argh. A stento ho partorito la prima parte della tesi, giunta ad oggi a tre revisioni complete.
Il mese di maggio è iniziato il travaglio per gli ultimi due esami, terminati ufficialmente ieri e cosa più importante ho avuto le MIE prime api!
L'apiario del papi si è ampliato, ma farà posto a molte e molte altre famiglie.


Il 18 maggio ho posizionato il mio nucleo accanto alle veterane del Calvario e un paio di giorni dopo le ho trasferite in una bella arnietta verde menta dei f.lli Comaro.
Proprio il 20 maggio, durante il controllo sciamatura di una delle famiglie del papi, sono stata punta da ben due apine, una ha puntato il polpastrello dell'anulare sinistro, l'altra la punta del mignolino. Va detto, non è stata tutta colpa loro...stavo asportando le celle reali senza guanti per evitare intralci inutili e anche di infastidirle, ma la tattica ha avuto scarso successo e un mio movimento forse avventato le ha inquietate.
All'inizio ho provato un dolore atroce, tolti i pungiglioni sembrava che avessi la mano in fiamme. Eppure non è durato parecchio. Il bello è arrivato dopo le 16: terminato il controllo anche nell'altro apiario, il mignolo ha iniziato a gonfiarsi e a pulsare, ma l'anulare nada de nada.
Non ci ho badato più di tanto e mi sono limitata a mettere la mano sotto l'acqua fredda.
Durante la notte il dito era così gonfio da impedire la circolazione del sangue e quindi era ghiacciato.
Ho avuto febbre (37,8 t. max) e poco prurito, ma la pressione del gonfiore era insopportabile!
Dopo due anni senza tonsillite sta primavera mi è toccata, e anche forte! Una ventina di giorni con antibiotici, antistaminici e antinfiammatori (proprio mentre scrivevo la tesi), placche fastidiosissime enormi (che i due medici della guardia medica di Gorizia si ostinavano a non vedere) e gola infiammata. Il giorno peggiore è stato un sabato o una domenica di aprile, non potevo deglutire a causa di una tremenda irritazione, non potevo parlare perché non avevo voce e a fine giornata è comparsa anche quella tosse catarrosa pungente...argh. A stento ho partorito la prima parte della tesi, giunta ad oggi a tre revisioni complete.
Il mese di maggio è iniziato il travaglio per gli ultimi due esami, terminati ufficialmente ieri e cosa più importante ho avuto le MIE prime api!
L'apiario del papi si è ampliato, ma farà posto a molte e molte altre famiglie.
Il 18 maggio ho posizionato il mio nucleo accanto alle veterane del Calvario e un paio di giorni dopo le ho trasferite in una bella arnietta verde menta dei f.lli Comaro.
Proprio il 20 maggio, durante il controllo sciamatura di una delle famiglie del papi, sono stata punta da ben due apine, una ha puntato il polpastrello dell'anulare sinistro, l'altra la punta del mignolino. Va detto, non è stata tutta colpa loro...stavo asportando le celle reali senza guanti per evitare intralci inutili e anche di infastidirle, ma la tattica ha avuto scarso successo e un mio movimento forse avventato le ha inquietate.
All'inizio ho provato un dolore atroce, tolti i pungiglioni sembrava che avessi la mano in fiamme. Eppure non è durato parecchio. Il bello è arrivato dopo le 16: terminato il controllo anche nell'altro apiario, il mignolo ha iniziato a gonfiarsi e a pulsare, ma l'anulare nada de nada.
Non ci ho badato più di tanto e mi sono limitata a mettere la mano sotto l'acqua fredda.
Durante la notte il dito era così gonfio da impedire la circolazione del sangue e quindi era ghiacciato.
Ho avuto febbre (37,8 t. max) e poco prurito, ma la pressione del gonfiore era insopportabile!
| Situazione al 20 maggio |











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