Lungi da me raccontare una di quelle barzellette alla "La sai l'ultima?", show televisivo del sabato sera di almeno una quindicina di anni fa. Questo simpatico incipit è semmai la premessa di una semplice e sfiziosa ricetta che consiglio spassionatamente a tutti quelli che il venerdì sera escono dall'ufficio con un alto livello di frustrazione e stress, accumulati durante una dura e lunga settimana di lavoro.
...ricordandovi di lasciare un pò di spazio per il dessert, in questo caso una ricetta tipicissima di Hong Kong: latte di cocco con melone zuccherino, fragole e perle di sago.
Un grazie sincero a Shermaine, la mia capa in seconda, che ha organizzato in pochissimo tempo una stupenda seratina anti-stress, alla sua gentilissima amica Trecy che ci ha dato lezioni di cucina e di mandarino (o cantonese?) e ovviamente al creativo Chema e al suo humor spagnoleggiante!
Ingredienti: 3 colleghi esasperati e una turista in visita da Hong Kong;
invito a casa della capa;
cucina con fornelli, forno e frigorifero a disposizione;
mix di paesi e culture.
Difficoltà: bassa.
Tempi di realizzazione: medio-lunghi.
Procedimento: appena uscite dall'ufficio accettate l'invito a casa della capa e prendete la prima metro in direzione Zentrum. Da qui proseguite a piedi verso Castell. A circa 100 metri dalla destinazione fermatevi al supermercato e prendete l'occorrente per fare una pizza rucola e prosciutto e un aperitivo a base di vino rosso, Martini bianco e Sprite- ricetta raccomandata dall'iberico del gruppo.
Una volta a casa assegnate i compiti in questo modo: lo spagnolo agli aperitivi con patatine/anacardi e cocktail; l'italiana al bancone per la pizza e le cinesi all'angolo "oriente" per i Jiaozi, meglio noti come ravioli al vapore.
Una volta messi i ravioli a cuocere nella vaporiera, preparare l'intingolo d'accompagnamento scaldando scalogno e peperoncino in padella con un pò d'olio; una volta raffreddato aggiungere salsa di soia e burro d'arachidi; amalgamare il tutto e aggiungere dei semi di sesamo.
Nel frattempo mettete in forno la pizza, già stesa, cosprasa di pelati e il pomodoro fresco precedentemente lasciati a insaporire con sale, olio, pepe e origano, e ricoperta con la mozzarella.
Correte a tavola e cominciate la guerra al raviolo con gli appositi bastoncini.
Diversi da quelli del ristorante cinese. Fidatevi, homemade are better! |
Continuate a condurre una piacevole conversazione, fatta per lo più di frivolezze, battute, curiosità e gossip, alternando le lingue dei commensali, nello specifico italiano, spagnolo, mandarino, cantonese, inglese e tedesco.
evitare discussioni relative al lavoro, onde evitare che il vostro capo si inalberi e minacci di non servirvi la pizza con un fare autoritario sufficientemente convincente come quello che vedete nella foto accanto- e aggiungere un'abbondante manciata di castronate derivanti dal mix di lingue. L'effetto deve essere più o meno quello della foto qua sotto:
...sono un pò perplessa |
Sfornata la pizza, portatela a tavola e...dateci dentro...
...ricordandovi di lasciare un pò di spazio per il dessert, in questo caso una ricetta tipicissima di Hong Kong: latte di cocco con melone zuccherino, fragole e perle di sago.
Dessert inedito per il mio palato, insolito per consistenza e sapore. Largamente personalizzabile e a mio parere ottimo per la colazione |
Un grazie sincero a Shermaine, la mia capa in seconda, che ha organizzato in pochissimo tempo una stupenda seratina anti-stress, alla sua gentilissima amica Trecy che ci ha dato lezioni di cucina e di mandarino (o cantonese?) e ovviamente al creativo Chema e al suo humor spagnoleggiante!