Ben ritrovati, un lungo periodo di silenzio ci separa cari lettori, ma non pensate male, nessun abbandono d'autore, solo un pò di tempo per riflettere. Ogni tanto sparire è doveroso, se non c'è la vena giusta si rischia di diventare noiosi e scontati!
Dunque... ad oggi, 30 agosto 2010, posso dirvi che:
ho deciso del mio futuro, almeno per quello più prossimo;
ho concluso da due giorni una bellissima vacanza a Creta (a cui dedicherò un post a parte, più che meritato);
rimango antiberlusconiana!
Quanto all'ultimo punto c'è ben poco da precisare, pertanto, curiooosoni, vi illustro subito i più immediati progetti.
Nonostante avessi sempre creduto non valesse la pena "perdere" altri due anni a studiare per un mestiere, il giornalismo, rivelatosi così difficile da praticare, ho deciso di proseguire con la specializzazione. Purtroppo per me dovrò trasferirmi però a Verona, presso la facoltà di lettere e filosofia, in una delle poche Università che in tutta Italia prevedono una laurea magistrale appunto in editoria e giornalismo. Badate bene: le specializzazioni, o meglio lauree specialistiche, dovevano essere sostituite da quelle magistrali già sei anni or sono, come previsto dal decreto ministeriale n. 270 del 22 ottobre 2004, in realtà la sostituzione delle lauree è partita appena quest'anno, ecco perché nella navigazione in cerca di info tra i diversi siti delle Università di quasi tutta Italia, ho trovato un gran casino! Per accedere sono indispensabili tot crediti accumulati dal superamento di determinati esami del triennio, affini al corso magistrale e per cui, alcune facoltà, prevedono un esame d'accesso, da cui sono esonerati (solo in alcune facoltà) coloro che si sono laureati con un minimo di tot/100 (tot che varia da ateneo ad ateneo). Una discrezionalità esagerata no?!
Alla fine del giro, la mia scelta doveva cadere su una delle tre opzioni:
Facoltà di lingue e letterature straniere dell'Università degli studi di Cagliari- lingue moderne per la comunicazione e cooperazione internazionale;
Facoltà di lettere e filosofia dell'Università degli studi di Parma- giornalismo e cultura editoriale;
Facoltà di lettere e filosofia dell'Università degli studi di Verona- editoria e giornalismo, indirizzo giornalismo e relazioni pubbliche.
Paradossalmente la scelta migliore sarebbe stata quella più lontana, viste le mie origini isolane, trasferendomi dalla nonnina potrei evitare costi non indifferenti, e l'obbligo di un lavoro, senza contare la possibilità di mettere su un mini apiario tutto mio per la produzione di miele di corbezzolo o in alternativa di cardo!
Poi però ho deciso per Verona, decisamente più vicina, geograficamente parlando visto che il moroso sostiene che i tempi di percorrenza sono di tanto superiori rispetto a quelli previsti per un volo Ronchi-Cagliari.
Le materie sono molto interessanti, per di più molto simili a quelle del triennio del mio vecchio corso a Trieste, ma non è detto sia un vantaggio.
Comunque, i corsi dovrebbero iniziare i primi di ottobre, perciò ho ancora tutto un mesetto di relax prima di affrontare trasloco, spese e addii! Magari magari mi faccio anche un'altra vacanza...