Ieri pomeriggio, catturata da una delle mie solite voglie da pasticcera, ho provato a fare un dolcetto così da recuperare le mele che lentamente stavano raggrinzendo nel porta frutta.
Le torte di mele sono solite, ovvie e anche noiose da preparare, così ho cercato di farne una un pò più golosa e fortunatamente ho trovato la ricetta giusta.
Visto che anche in cucina faccio sempre di testa mia, vi riporto di seguito le dosi previste dal Libro d'oro dei dolci, da cui ho appunto tratto spunto, ma nel procedimento segnerò le modifiche che ho apportato, e le dosi da me scelte.

6o g zucchero di canna
1 mela (per il fondo) + 1 mela (per l'impasto)
1 cucchiaio di succo di limone
180 g di burro
150 g di zucchero
2 uova
1,2 dl di latte
300 g di farina 00
1 cucchiaino e mezzo di lievito per dolci
mezzo cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino di cannella
1 pizz di sale
Per prima cosa preriscaldate il forno a 180° e prendete una teglia, imburratela, foderatela con della carta da forno (mi raccomando senza bagnarla prima) e ri-imburrate anche questa.
Cospargete il fondo con 2 cucchiai di zucchero di canna. Prendete due mele, sbucciatele intere, togliete il torsolo e tagliatele a fettine spesse non più di 5mm così da foderare la tortiera con tanti dischetti di mela.
Spolverate sopra altro zucchero di canna, 2 cucchiai dovrebbero bastare, e spremeteci sopra mezzo limone. Non occorre che lo usiate tutto, quanto basta affinché le mele non si anneriscano.
Mischiate i 300 g di farina con 1 cucchiaino e mezzo di lievito e mezzo cucchiaino di bicarbonato; aggiungete proprio un pizzichino di cannella, circa un quarto di cucchiaino da thè, e poi aggiungete un pizzico di sale.
In un'altra bacinella ammorbidite il burro, 150 g al massimo e lavoratelo con 150 g di zucchero per poi aggiungere, una alla volta, le uova.
Cominciate ad unire i due impasti: aggiungete un terzo della farina già miscelata e mischiate; aggiungete un'altra mela (proverei anche due, così da assaporare la frutta anche nell'impasto) sbucciata e tagliata a pezzettini, aggiungete un pò di latte per ammorbidire e poi aggiungete l'altra farina alternandola con il latte, fino ad ottenere un unico impasto non troppo duro.
La ricetta originale infatti, di cui sopra ho riportato le dosi, prevedeva solo 1,2 dl di latte, ma l'impasto così risultava troppo elastico, quasi come quello della pizza.
Una volta versato il composto nella teglia, infornatelo per 50 minuti.
Una volta finita la cottura, lasciatela ancora in forno per 15 minuti e quando sarà fuori dal forno, mettete un piatto sopra la teglia e ribaltatela; togliete la carta da forno e...

questo è il risultato.
Dentro sofficissima e fuori golosissima, con le caramelle quasi glassate!

Un consiglio, mangiatela tiepida, anzi quasi calda, e se vi va provatela con una salsa alla vaniglia, a specchio su un piattino su cui servire un'abbondante fettona di torta.